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<p><strong style="color: rgb(255, 0, 0);">di DANIELE GAZZOLI</strong></p><p><strong style="color: rgb(255, 0, 0);">Segretario Generale SPI CGIL Lombardia</strong></p><p>Non è un mistero che negli ultimissimi giorni dell’anno il parlamento abbia votato in via definitiva la legge di stabilità per il 2025, così come non è un mistero che la “finanziaria non abbia affrontato e non abbia dato risposte ai veri problemi di questo Paese. Non ci sono risorse per il rinnovo dei contratti, non si finanzia in modo adeguato la sanità, non si contrasta la precarietà, si decide di non fare una seria e necessaria lotta all’evasione fiscale e men che meno si tassano gli “extra profitti” ed i grandi patrimoni. </p><p>Insomma, i fatti dimostrano che le ragioni delle nostre iniziative di mobilitazione, su tutte la manifestazione dei pensionati in pizza San Babila a Milano del 30 ottobre e lo sciopero generale di Cgil e Uil del 29 novembre, erano basate su ragioni di merito e supportate da proposte concrete su cui il Governo stesso non ha voluto confrontarsi.</p><p>Restiamo convinti che si sia persa l’ennesima occasione per affrontare temi strutturali e sociali di questo paese che continuano a rimanere irrisolti, ma certamente non ci faremo scoraggiare, convinti della bontà delle nostre idee, e continueremo ad incalzare questo, e qualsiasi altro, vorremmo fosse chiaro a tutti, governo, chiedendo risposte concrete che soprattutto lavoratori dipendenti e pensionati si meritano.</p><p>In questo nuovo anno che ci apprestiamo ad affrontare e vivere non mancheranno certo le occasioni per farlo, a cominciare dall’appuntamento con i nostri referendum. </p><p>Saremo protagonisti di una campagna straordinaria nei primi mesi dell’anno che avrà l'obiettivo di raggiungere ogni singolo cittadino e informarlo su ogni dettaglio della grande battaglia di democrazia che abbiamo. Perché se di buoni propositi si può parlare, considerato il nuovo inizio che il calendario ci propone, vorremmo che il giorno della chiamata al voto alle urne si recasse più del 50% degli aventi diritto e vorremmo che si esprimesse a favore di un lavoro dignitoso, sicuro, stabile e tutelato.</p><p>E sì, non è un mistero, come per la recente legge di stabilità, che la sfida non sarà semplice, e non è un mistero che a a noi le sfide facili non sono mai piaciute.</p><p>Buon 2025, buon lavoro a tutti noi.</p>
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