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<p><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Una comunità scomparsa lentamente nel tempo, il cui ultimo erede è stato assassinato nei campi di concentramento.</span></p><p><span style="color: rgb(0, 0, 0);">È successo nel comune di Rivarolo Mantovano, in provincia di Mantova, dove la deportazione e la successiva uccisione di Aldo Milla ha sancito l'estinzione della comunità ebraica che ha popolato il territorio fin dai primi anni del 1500.</span></p><p><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Una presenza importante per il tessuto sociale, testimoniata dall'intitolazione della piazza del paese a Giuseppe Finzi, descritto nella ricostruzione storica effettuata dall'Amministrazione comunale come un patriota risorgimentale.</span></p><p><span style="color: rgb(0, 0, 0);">"A differenza di altri luoghi in cui gli ebrei venivano confinati nei ghetti" si legge sulle pagine del sito web ufficiale "a Rivarolo potevano risiedere liberamente in ogni zona del paese".</span></p><p><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Da quest'anno il ricordo di Aldo Milla, l'ultimo ebreo di Rivarolo, ci sarà una pietra d'inciampo.</span></p><p><span style="color: rgb(0, 0, 0);">"È stata portata in sede da Paola Longari qualche giorno fa" ha raccontato Ferdinando Colleoni, Segretario Generale dello SPI di Mantova "con la sua posa, nel suo comune di origine, vogliamo ricordare Aldo Milla: ebreo e antifascista, arrestato il 15 gennaio del 1944, deportato ad Auschwitz e assassinato il 10 aprile dello stesso anno".</span></p>
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